Caretto|Spagna | Prove di dorodango (frammenti di sfera in bentonite e sfera in limo argilloso)

 300,00

Prove di dorodango (frammenti di sfera in bentonite e sfera in limo argilloso)
2019
Sfere di terra cruda, lucidate a mano, senza materiali aggiunti
Diametro 6 cm (sfera intera) più frammenti

Pezzo unico, con autentica

II titolo fa riferimento alla pratica giapponese dell’”hikaru dorodango”, che identifica un’attività manuale, largamente diffusa come passatempo tra i bambini in Giappone, che consiste nel modellare e lucidare delle sfere di terra. “Hikaru” significa luminosità, “doro”, fango e “dango”, gnocco rotondo di farina di riso pressata. Non sono noti, a tutt’oggi, il luogo e l’epoca nei quali ha avuto origine questa forma d’arte, ma si ritiene generalmente che sia iniziata come attività di gioco tra gli scolari giapponesi. La tecnica del formare sfere d’argilla è altresì utilizzata per testare le caratteristiche della terra cruda nell’ambito dell’artigianato e delle finiture architettoniche.
A partire da una materia molto semplice – la terra – apparentemente omogenea, senza operare alcuna vagliatura e con l’aggiunta di poca acqua, si avvia la modellatura a mano, con l’intento di formare una sfera sempre più perfetta. Durante il processo di lavorazione, lucidatura ed essiccazione, che dura alcuni giorni, emergono lentamente delle discontinuità di colore e di texture, sino alla completa essiccazione, quando i globi di terra prendono le sembianze di preziose sfere di pietra, con sfumature che le fanno assomigliare alle superfici di pianeti sconosciuti.
Si tratta di una pratica di cura per la materia, un processo che, una volta iniziato, deve essere seguito passo passo in tutte le sue fasi per garantire la riuscita del manufatto. La tensione che guida il gesto è quella della massima sfericità e massima lucentezza. Una pratica di presenza che necessita costanza, cura e attenzione. Nonostante il loro aspetto, i dorodango ultimati rimangono estremamente fragili e devono essere trattati con grande cura. L’origine di questa pratica è soprattutto focalizzata sui benefici meditativi derivanti dal processo stesso, piuttosto che sulla longevità dell’oggetto d’arte. Le due sfere qui presentate sono state realizzate con l’argilla prelevata dagli artisti
nella cava di limo argilloso della Fornace Carena di Cambiano (To). La sfera grigia frammentata, è stata modellata con una particolare argilla trasportata a Cambiano da altri siti: un’argilla ad alto contenuto in Bentonite, un materiale argilloso molto particolare, che, grazie alle proprietà chimico fisiche dei suoi minerali, è in grado di assorbire grandi volumi di acqua, e – quando idratata – aumentare di 2-3 volte il suo volume. Durante l’essicazione le tensioni interne sono state così potenti da determinarne l’”esplosione”. La sfera intera, modellata con l’argilla della Cava di Cambiano, ha acquisito tonalità che variano dal marrone al beige chiaro, con alcune puntinature scure determinate dall’ossido di manganese presente nel terreno; durante la lavorazione la terra ha acquisito un alto grado di lucentezza ed ha mantenuto nell’essicazione la sua forma sferica.
Gli autori hanno sperimentato i materiali argillosi nell’ambito del progetto IperPianalto (2017/2018), promosso dalla Fondazione Spinola-Banna per l’Arte di Poirino e GAM – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, progetto che ha indagato il territorio del “Pianalto di Poirino”, vasto altopiano argilloso a sud delle colline torinesi, luogo nel quale è situato lo studio degli artisti e che è ancora oggi oggetto di studi e approfondimenti.
“Prove di Dorodango, (frammenti di sfera in bentonite e sfera in limo argilloso)”, fa parte delle prove di lavorazione e di test dei materiali, che prelude alla creazione dell’installazione “IperPianalto Planetarium” che gli artisti prevedono di realizzare nel corso del 2020.

1 disponibili

Informazioni aggiuntive

Peso 0.5 kg
Dimensioni 6 × 6 × 6 cm